Tendiniti ed onde d'urto
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- Pubblicato: Giovedì, 04 Ottobre 2012 01:00
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Curare le tendiniti con le onde d'urto
La tendinite è un processo infiammatorio a carico dei tendini, robuste strutture fibrose, che legano i muscoli alle ossa.
Queste importanti strutture anatomiche funzionano come vere e proprie connessioni, in grado di trasformare in movimento la forza generata dalla contrazione muscolare.
L'infiammazione dei tendini comporta un aumento del flusso sanguigno diretto verso la loro zona, gonfiore, dolore e diminuzione della funzionalità.
Tale infiammazione è comunemente causata dalla ripetizione cronica di piccole sollecitazione, quindi di movimenti, che a lungo andare alterano la normale struttura delle fibrille. Si parla in questo caso di patologia tendinea da sovraccarico. I tendini che si logorano più frequentemente sono quelli del ginocchio, del gomito (epicondilite) e della spalla (cuffia dei rotatori).
Nonostante la natura abbia dotato i tendini di una grossa resistenza, le patologie tendinee sono piuttosto frequenti. Questo avviene perché è sul tendine che si scarica tutta la forza esercitata per ottenere il movimento. Vedremo più nel dettaglio la tendinite a carico del gomito e della spalla. L'epicondilite è una dolorosa infiammazione tendinea dove è coinvolto il tendine estensore radiale breve del carpo.
Nella pratica clinica è assai frequente ritrovarla in persone che svolgono determinate attività lavorative che richiedono gesti ripetitivi in cui sono sollecitati il gomito e il polso, o che praticano alcuni tipi di sport, in particolare il tennis. Il tendine interessato è sollecitato per qualsiasi movimento del polso e della mano, anche il più semplice, come scrivere, digitare su una tastiera, girare una chiave, guidare.
Il sintomo classico è il dolore localizzato nella regione laterale del gomito e viene risvegliato nei movimenti di estensione e supinazione o durante l'uso combinato di mano, polso e gomito. Può capitare che il paziente avverta una sensazione di debolezza a livello del braccio, anche sollevando pesi modesti, ad esempio un bicchiere, oppure compiendo semplici movimenti come aprire una serratura o stringere la mano.
La causa invece, di origine non traumatica, più frequente di dolore alla spalla è la tendinite della cuffia dei rotatori, e in particolare del sovraspinato (nel 90% dei casi). Il processo patologico è prevalentemente da "consumo", da eccessivo utilizzo. Si pensi a come la spalla intervenga in quasi tutte le attività di vita quotidiana, in lavori manuali, in pratiche sportive.
Inoltre lo spazio anatomico nel quale si muovono i tendini della spalla è alquanto ristretto, e ogni movimento produce attriti, compressioni e microtraumi che, nel tempo, possono dare origine a dolore e limitazione funzionale della spalla.
Dopo i 40-50 anni (ma anche prima, in base a fattori costituzionali, occupazionali ecc.) spesso i tendini della cuffia presentano, anche senza sintomi particolari, segni di degenerazione. Il sintomo classico è il dolore soprattutto nel compiere determinati movimenti come portare le braccia sopra la testa e l'abduzione.
La terapia delle tendiniti si basa principalmente sulla prevenzione: evitare quindi di compiere movimenti ripetitivi in maniera sbagliata sovraccaricando così il tendine interessato. La terapia medica è basata sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori associata alla fisioterapia.
Nel 90% dei casi la terapia farmacologica e un buon programma riabilitativo risolvono completamente la patologia con la remissione dei sintomi. Importante è anche il riposo, che consiste in una diminuzione del lavoro che grava sul tendine ma non nell'immobilizzazione che andrebbe solo a peggiorare la patologia.
La fisioterapia principale consiste nell'utilizzo di alcuni mezzi fisici :
• Elettrostimolazioni
• Laser Terapia
• Tecar Terapia
• Onde d'urto
Oltre alla terapia fisica il protocollo riabilitativo comprende massaggi trasversali profondi, esercizi di allungamento e di rinforzo muscolare utili per diminuire il dolore. Si è visto che la terapia più efficace, che nella maggior parte dei casi ha portato a completa e veloce guarigione sono le onde d'urto.
È una metodica innovativa in campo ortopedico - fisioterapico, non invasiva ed estremamente efficace per il trattamento di molte patologie a carico dei tessuti duri (le ossa) e dei tessuti " molli" (tendini, legamenti). I tessuti viventi cioè ossa, tendini, legamenti e anche la cute, quando vengono attraversati dall'onda d'urto, utilizzando livelli di energia adeguati per sede di trattamento ed effetto terapeutico desiderato, subiscono una sorta di benefico "micro-idromassaggio", in grado di promuovere una serie di reazioni biochimiche e cellulari, responsabili dell'effetto terapeutico.
Gli effetti biologici dell'onde d'urto sono: l'effetto antinfiammatorio; l'effetto antidolorifico, l'effetto antiedemigeno, l'incremento della vascolarizzazione locale e l'incremento dei processi di riparazione tissutale. Ne segue quindi che è l'adeguata terapia per le tendiniti.
Gli ottimi risultati di questa terapia, ampiamente documentati dalla letteratura scientifica oltre che dalla pratica clinica quotidiana, hanno contribuito alla sua diffusione ormai in tutto il mondo. In alcuni pazienti i benefici possono essere apprezzati anche abbastanza precocemente; e quindi c'è un più veloce reintegro nelle attività della vita quotidiana.
Elena Raveggi
Fisioterapia e Riabilitazione
Physiolab Roma