Pavimento pelvico colonna e bacino
- Pubblicato: Domenica, 26 Aprile 2020 23:01
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Il corpo umano è un sistema estremamente complesso, il cui equilibrio si basa sul corretto funzionamento e sul benessere di ogni suo singolo componente.
Tutto è in stretta connessione e ogni apparato, organo e tessuto è in relazione con l' altro. È questo che permette il benessere di tutto l' organismo.
La singola alterazione di una struttura può riflettersi in una disfunzione di un' altra nelle immediate vicinanze della prima o a distanza, tramutando una disfunzione semplice in una più complessa.
Questo è quello che succede tra muscolatura del pavimento pelvico, bacino e colonna.
I sintomi relativi alle disfunzioni osteoarticolari sono molto comuni e spesso riconducibili a dolore. Le loro cause possono essere di tipo degenerativo, infiammatorio, metabolico, strutturale, traumatico o meccanico. Queste ultime riguardano le disfunzioni statico-dinamiche e sono provocate da condizioni di instabilità o di rigidità.
La funzione biomeccanica può essere compresa solo se si considera il bacino come parte integrante di un sistema complesso, in rapporto con la colonna vertebrale attraverso l' articolazione sacro-iliaca e il passaggio lombo-sacrale e con gli arti inferiori, attraverso l' articolazione coxo-femorale. Il cingolo pelvico è coinvolto attivamente nella deambulazione e nella stazione eretta, completa il movimento lombosacrale e svolge, insieme al pavimento pelvico e alla muscolatura addominale, il ruolo di contenimento viscerale.
Una disfunzione strutturale a livello del bacino, la disfunzione muscolare e l' alterazione funzionale muscolare e degli organi interni sono fattori in intima connessione e sono in grado di influenzarsi a vicenda.
La modificazione della posizione, la rigidità o l' instabilità di una sola delle ossa del bacino o del tratto lombosacrale o una disfunzione dell' articolazione sacro-iliaca sono condizioni già sufficienti per variare i parametri e la fisiologia della muscolatura del pavimento pelvico e comprometterne la funzionalità. Quindi, un' alterazione a carico di bacino o di colonna, come pure una cattiva postura, possono predisporre un individuo all' insorgenza di disfunzioni del pavimento pelvico.
Il pavimento pelvico è un complesso sistema neuro-muscolo-fasciale che si estende dal pube fino a sacro e coccige ed espleta funzioni di contenimento e sospensione degli organi della bassa cavità addominale (vescica, utero e retto) e di contenimento di feci ed urine. Svolge, inoltre, un ruolo attivo in corso di gravidanza e parto e nei rapporti sessuali, essendo coinvolto sia nei meccanismi di erezione che di penetrazione. Una sua disfunzione si traduce in problematiche di diverso tipo: incontinenza urinaria e/o fecale, stipsi cronica, dolori durante i rapporti sessuali, prolasso d' organo o dolore pelvico cronico.
La muscolatura perineale è sinergica del trasverso dell' addome; ciò vuol dire che si attivano insieme e il trasverso addominale è un muscolo fondamentale per la stabilizzazione e il sostegno della colonna.
Altro dato importante è la profonda connessione che esiste tra diaframma respiratorio e pavimento pelvico; non a caso, quest' ultimo viene anche definito “diaframma perineale”. In corso di terapia riabilitativa mirata alle disfunzioni del pavimento pelvico è, infatti, impensabile prescindere dalla respirazione, che sarà necessaria per effettuare la chinesiterapia pelviperineale e per garantire il completo recupero.
In soggetti completamente sani la funzione dei muscoli addominali, del diaframma respiratorio e del pavimento pelvico è coordinata. Ciò non si verifica in caso di patologie che coinvolgano il piano perineale (incontinenza, prolasso), la funzione respiratoria (malattie ostruttive croniche, bronchiti) e il controllo spinale (lombalgia e dolore pelvico cronico).
L' osservazione delle variazioni nell' attività posturale dei muscoli addominali e del pavimento pelvico in soggetti affetti da incontinenza insieme alle variazioni della postura dei muscoli del tronco in soggetti con problemi respiratori permette di ipotizzare che le condizioni di uno dei tre sistemi (continenza, controllo respiratorio e lombo-pelvico), possano aumentare il rischio di insorgenza di alterazioni negli altri sistemi. È stato evidenziato, infatti, che coloro che soffrono di lombalgia hanno maggiore rischio di presentare sintomi di incontinenza e lo stesso vale per chi soffre di problemi respiratori cronici.
L' associazione tra incontinenza e lombalgia è maggiore nelle donne in gravidanza o che abbiano partorito. Questo è facilmente spiegabile dall' effetto che la gravidanza e il parto hanno sulle strutture del bacino e del tratto lombo-sacrale.
RIABILITAZIONE POSTURALE E PERINEALE
Il pavimento pelvico, quindi, per svolgere adeguatamente le sue funzioni deve essere forte e solido, ma anche elastico ed adattabile. Queste caratteristiche dipendono anche dalla corretta funzionalità osteoarticolare, quindi, bisogna prevenire e trattare le disfunzioni del cingolo pelvico e del tratto lombosacrale, che possono dipendere essenzialmente da ipomobilità, rigidità, instabilità ed atteggiamenti posturali scorretti.
Appare quindi necessario effettuare una valutazione del paziente che sia globale e non settoriale, in modo da poter trattare al meglio tutto il sistema rappresentato dal corpo umano. Pertanto, occorre effettuare anamnesi patologica remota e prossima, indagare su segni e sintomi riferiti sia sul piano perineale (perdite involontarie di urina o di feci, dolori durante i rapporti sessuali, sensazione ingravescente di peso al basso ventre, stipsi cronica) che a livello di bacino e colonna (dolore, sensazione di rigidità o di instabilità).
Il fisioterapista effettua un' accurata valutazione posturale, in modo da ricercare atteggiamenti viziati, compensi attivati e le posizioni in cui il sintomo riferito diventa più evidente.
Il percorso riabilitativo che ne deriva sarà quindi focalizzato sul trattamento della disfunzione perineale associato al miglior allineamento posturale e alla correzione di alterazioni a carico di bacino e colonna, con particolare attenzione al tratto lombo-sacrale.
Dott.ssa Francesca Lepre Ostetrica e Fisioterapista