Buonasera Dottore, navigando su internet in cerca di una speranza, ho trovato il vostri sito. Le racconto brevemente la mia storia.
Sono un ragazzo di 37 anni, non sono uno sportivo, conduco una vita in linea di massima normale. Da due anni accudisco mi mamma, malata di alzhaimer, quindi facendo sforzi importanti...
Da diversi mesi si è presentato uno strano dolore, molto intenso, che io definivo "scossa" o fitta...interno...sotto al piede...all'inizio era intenso al punto tale da dovermi fermare, cadere. NOn ne capivo la natura, l'intensità mi spaventava..anche perchè mi addormentava il piede all'inizio, avevo questa sensazione.
Impaurito feci un RX che però non presentava nulla di strano al piede, tranne l'arcata "piatta" del piede sinistro. Andai quindi da un ortopedico che mi consiglio uno spray e dei plantari su misura. Prima di questo però feci un risonanza, dopo un dolore fortissimo...tutto questo non mi faceva più vivere bene.
Questo mi scrissero dopo la risonanza:
"..regolare rapprsentazione delle componenti tendinee senza distensioni fluide delle guaine. Regolare l'intensità di segnale e spessore.
Sembra essere evidente un aumento della rappresnetazione della componente venosa sia in sede plantare che a livello tarsale, rilievi che suggeriscono prudenzialmente di effettuare un controllo co esame eco colordoppler venoso degli arti inferiori"
Questo controllo non l'ho ancora eseguito, non so se necessario. Non l'ho eseguito perchè con l'inserimento dei plantari, ho avuto molto beneficio. I dolori non si presentavano più tanto spesso... poteva capitare una volta al mese, e sopratutto se camminavo al centro di roma, dove ci sono i "sanpietrini", quindi moltissimi dislivelli, oppure perchè il plantare si era sgonfiato... io pensavo fossero "eterni", e invece ho scoperto che vanno "pompati" ogni tot.
Questi giorni ho riavuto un fitta, di notte...
Le mie fitte sono centrali verso le dita e laterali, distale credo si dica, praticamente non ho nulla sul tallone, il mio dolore è centrale-laterale. Le mie fitte sono "dentro" , le sento come una lama dentro un punto non preciso, è spaventoso.
Quando metto il ghiaccio per sfiammare, come in questi giorni, mi sembra che invece io abbia l'effetto opposto..mi da quasi fastidio.
Ha causa di questo problema ho perso anche il lavoro, quindi sono molto demoralizzato. Non ho sempre dolori, li ho ogni tanto..e deduco quando ci sono le condizioni , come i dislivelli o affaticamento.
Porto scarpe normali, nulla di che...molti mi dicono di portare scarpe alte, altri di comprare quello ortopediche. Posso dire che la scarpa mi da sollievo.
Sento sempre pareri diversi, e non so bene come comportarmi. E sopratutto mi chiedo: se un giocatore di calcio riesce a fare il suo lavoro avendo molte sollecitazioni, perchè una persona "normale" non riesce a gestire questo problema?
Ho bisogno di scarpe specifiche?
Stavo pensando in questi giorni, di prendermi una stampella, così da non poggiare il piede quando mi trovo appunto in zona con molti dislivelli come il centro di roma.
Sono molto depresso per questo. Mi sento condannato. Anche se non ho dolori continui ma episodici, questo mi costringe poi a star fermo almeno un paio di giorni, per paura.....il che significa non lavorare.
Ha qualche consiglio? Dovrei fare l'eco colordoppler che mi hanno scritto ? Ho bisogno di un po di fiducia.
la ringrazio.
Stefano