Fascite plantare

Buongiorno,
ho 52 snni e sono due mesi che ho dovuto interrompere la mia attività sportiva (mi diletto a correre !) per una fastidiosa fascite plantare. Mi era già capitata circa 20 anni faà e me la sono trascinata per quasi un'anno, finchè non mi hanno fatto delle dolorose infiltrazioni di cortisone.
Come da suggerimento medico ho interrotto gli allenamenti (mi allenavo 2 o 3 volte a settimana con percorso di circa 10 km) ma non ho avuto grossi miglioramenti. Dopo un mese , il mio dottore mi ha dato una settimana di riposo assoluto (con stampelle) e una cura di 6 gg di cortisone. Il tutto mi ha fatto molto bene e il dolore e il gonfiore sono quasi scomparsi. Mi ha inoltre consigliato delle sedute di onde d'urto. La settimana scorsa ho fatto la prima seduta (con l'apparecchio "shock med"), ma invece di migliorare la situazione mi sembra peggiorata. Il dolore è leggermewnte aumentato e quando sono seduto e non cammino mi sento il piede come "addormentato".
A questo punto non so se prooseguire con la seconda (delle tre sedute totali) o se interrompere e provare altre cure .
Le sarei molto grato se potesse darmi qulche suggerimento e qualche consiglio. Il correre è ormai il mio unico svago e non vorrei passare un'altro anno da inferno.
Grazie 1000
PIERO

Buongiorno Piero,
credo che debba fare le tre sedute di onde d'urto prescritte prima di giungere a delle conclusioni, dopo in ogni caso se il dolore non passa entro 15 giorni mi può contattare per ulteriori approfondimenti. Comunque il dolore dopo aver effettuato le onde d'urto può aumentare lievemente.
Mi faccia sapere, rimango a Sua disposizione.
Cordiali saluti

Gentile dott. Lazzari,
in primo luogo, grazie per la sollecita risposta.
Approfitto della sua competenza e cortesia per un ulteriore quesito.
Oltre alle sedute di onde d'urto, sto cercando di fare pure qualche esercizio giornaliero di stretching, per cercare di allungare i tessuti della fascia plantare il tutto accompagnato da impacchi di ghiaccio.
Ci sono in tal senso controindicazioni a fare tutto ciò durante i cicli di onde d'urto ?
Inoltre , avendo un appoggio del piede con una leggera rotazione verso l'esterno (penso che si parli di "supinazione") pensa che possa essere utile l'acquisto di un opportuno plantare.

Grazie ancora


Piero

Buongiorno Piero, ottimo lo stretching per la fascia plantare ed il polpaccio, ci vuole sicuramente. Un plantare anche si può pensare di fare, ma in questo caso serve fare una visita ortopedica e sentire uno specialista.
Cordiali saluti.

Gentile dott. Lazzari,
sono quasi passati 6 mesi dalle sedute di onde d'urto, ma non ho avuto molto giovamento.
A febbraio ho fatto una risonanza che ha evidenziato “Sfumato e modesto edema reattivo intraspongioso della regione posteriore del calcagno…Marcato impegno reattivo lungo la guaina del tendine del muscolo flessore lungo delle dita in sede plantare, con coinvolgimento della guaina del flessore breve”.
Premesso che i miei piedi sono profondamente diversi fra loro (uno è cavo ed è quello che mi fa soffrire) e l’altro è piatto, mi è stato consigliato di avvalermi di plantari. Da qui l’odissea è stata ancora maggiore in quanto da febbraio ho cambiato due volte plantari ma entrambe le volte accusavo dolori al tallone e soprattutto all’arco plantare che secondo me era troppo accentuato e sono stato costretto a tornare al laboratorio per continui accorgimenti (si tratta fra l’altro di un famoso laboratorio di Roma che ultimamente ha cambiato gestione ed è lontano parente del laboratorio di fiducia che conoscevo 25 anni fa !). Inutile dire che ogni volta il piede doveva riabituarsi alla nuova forma ed avevo grossi fastidi, nonché dolore.
La situazione è ormai costante, convivo durante il giorno con questo fastidio (talvolta con delle fitte) al tallone. Non so più cosa fare, l’ortopedico che mi aveva consigliato le onde d’urto propone un nuovo ciclo da tre sedute di onde e di lasciare stare i plantari sostituendoli con una semplice talloniera in silicone per spine calcaneari o borsiti . Sono ormai demoralizzato e non so più a chi dare retta . Vorrei solo guarire per poter ricominciare a correre.
Le sarei grato di una sua opinione in merito.

grazie

Piero

Buongiorno Piero, per la sua situazione sono assolutamente d'accordo con l'ortopedico cioè ripetere le onde d'urto dalle 3 alle 5 sedute e lasciare i plantari sostituiendoli con talloniere in silicone, per un periodo di almeno un mese.
L'esito della risonanza non è così grave, si tratta di fascite plantare su piede cavo. Sono in attesa di Suoi nuovi risvolti.
Cordiali saluti.