Riabilitazione del legamento crociato anteriore

La fisioterapia dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore (riabilitazione LCA)

fisioterapia legamento crociato propriocezione arto Le lesioni dei legamenti del ginocchio sono traumi piuttosto frequenti in chi pratica sport nei quali vi sono importanti sollecitazioni di questa parte del corpo. Chi pratica il calcio o lo sci· può andare soggetto a tali lesioni· che, in alcuni casi , possono essere risolti esclusivamente tramite un intervento chirurgico.

L'intervento viene praticato con minima invasività per il paziente e con una breve permanenza nella struttura ospedaliera mentre comporta l'esigenza di sottoporsi ad un percorso di riabilitazione la cui durata è influenzata in modo significativo dal protocollo fisioterapico adottato.

Diviene quindi importante predisporre un protocollo riabilitativo che non sia costituito da uno schema rigidamente standardizzato: il percorso della  rieducazione dell'arto, pur attenendosi alle linee guida individuate dalla comunità scientifica, deve essere adattato ai singoli casi in base alle esigenze specifiche ed alle caratteristiche del paziente.

Una buona preparazione all’intervento (fase pre-operatoria), caratterizzata dal mantenimento o dal ripristino del movimento muscolare e di lunghezze muscolari adeguate, risulta essere molto importante al fine di evitare rallentamenti nel corso della messa in atto del programma riabilitativo.

Il percorso di riabilitazione

1° settimana

L’obiettivo primario in questa fase è il recupero dell movimento dell'articolazione attivo (volontario) e passivo (provocato dal fisioterapista) portando l'arco del movimento a circa 90°, ponendo particolare attenzione  alla estensione ed al mantenimento del trofismo (capacità di movimento) muscolare:

Esercizi:Contrazione isometrica del quadricipite

Allungamenti:   

Controllo della funzionalità dell'arto:mobilizzazione della rotula

Controllo versamento e dolore: 

 Si tratta di accorgimenti che possono essere utilizzati lungo tutto il decorso post-operatorio e, in particolare, al termine delle sedute riabilitative o di un allenamento

Carico:

 

2° - 3° settimana

La scheda riguardante la riabilitazione nella prima settimana post-operatoria vede l’aggiunta di alcuni esercizi svolti attivamente dal paziente e dall’incremento progressivo della flessibilità dell'articolazione.

Molto importante la somministrazione precoce di esercizi propriocettivi (miglioramento della percezione dell'arto)  finalizzati a migliorare la postura, la consapevolezza del proprio arto (sia nella statica che nella fase dinamica del passo), ed il conseguente senso di maggior sicurezza del paziente.
Al termine della 3° settimana, salvo complicazioni, viene abbandonato l’utilizzo del kinetech:

Esercizi:estensione del ginocchio

Allungamenti:

Controllo della funzionalità dell'arto:

Carico:

 

4° - 5° settimana

Questa fase del piano riabilitativo è di particolare importanza sia per gli aspetti articolari che muscolari; il'angolo di movimento che l'articolazione deve raggiungere alla 5° settimana è di circa 135° .

La stabilità dell’impianto dovrebbe permettere un graduale aumento di carico. esercizi propriocettivi

La somministrazione di esercizi propriocettivi (migliorare la consapevolezza del proprio arto) è molto importante dato che il carico è completo e si ricerca una postura ed un’andatura normale.

Il lavoro aerobico, svolto in gran parte attraverso l’utilizzo di cyclette e tapis roulant, permetterà un aumento delle performance sulla durata. Anche in questo caso aggiungeremo ulteriori esercizi:

Esercizi:

Controllo articolarità:

Carico:

 

6° - 12° settimana

Dalla 6° settimana possiamo iniziare ad applicare una leggera resistenza, incrementando al tempo stesso il numero delle ripetizioni.

Molto importante sarà il dosaggio di esercizi aerobici / anaerobici, selezionati seconda l’attività specifica che dovrà svolgere il paziente.

Il lavoro sulla propriocezione (consapevolezza del proprio arto), in parte già proposto precedentemente, permetterà di aumentare l'efficacia della terapia. La gran parte degli esercizi proposti saranno selezionati tra quelli descritti precedentemente seconda il caso in questione, con l’aggiunta di quelli di seguito riportati.

Esercizi:

Esercizi in acqua:

Controllo articolarità:esercizi di allungamento del legamento crociato

Allungamenti:   

Carico:

 

13° settimana dopo l’intervento

Dal 3° mese la rieducazione verrà orientata in modo specifico all’attività praticata, ponendosi come obiettivo il ritorno al precedente livello di efficienza fisica. Fondamentale è la valutazione di alcuni fattori necessari per l’avvio di questa fase:

Esercizi:

Quando il soggetto è in grado di correre per 4 – 5 km senza disturbi, possono essere proposti esercizi che vadano ad agire sull’agilità:

Conseguite buone capacità di controllo nelle precedenti attività, la riabilitazione si completa con esercizi eseguiti con un piede od entrambi i piedi di salto e di pliometria:

Allungamenti:

Continuiamo con il programma precedentemente descritto.

Carico:

 

Prof. Fabio Cerza

Physiolab Roma
Fisioterapia e Riabilitazione
Clinica Villa Salaria