Curarsi con le onde d'urto
- Pubblicato: Venerdì, 21 Ottobre 2011 01:00
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Cura delle malattie delle articolazioni e dei tendini con le onde d'urto
La terapia con onde d’urto focalizzate, è una tecnica non invasiva elaborata negli anni ’70 per il trattamento dei calcoli in Urologia (litrotrissia).
Dagli anni ’90 è stata poi introdotta in ambito ortopedico e fisioterapico per il trattamento di varie patologie, tra cui spiccano per importanza la pseudoartrosi e le calcificazioni tendinee e periarticolari.
Il miglioramento della tecnologia ha poi consentito il suo utilizzo in un campo sempre più ampio di patologie dell’apparato muscolo-scheletrico tra cui tendiniti, fibrosi e contratture muscolari.
Le onde d’urto sono onde acustiche ad alta energia, prodotte da specifici generatori, veicolate attraverso un sistema di trasmissione all’interno del corpo umano e focalizzate con precisione sulla parte da trattare.
Gli effetti delle onde d’urto sono in gran parte di tipo meccanico. Si distinguono effetti diretti e indiretti. L’effetto meccanico diretto è quello responsabile della frammentazione della calcificazione.
L’effetto indiretto, dovuto al fenomeno della cavitazione, è il responsabile degli effetti litici nei tessuti vicini e della maggiore vascolarizzazione. Le azioni biologiche che conseguono agli effetti meccanici delle onde d’urto sono molteplici.
Le onde d’urto promuovono la disgregazione delle strutture cristalline patologiche tra cui le calcificazioni, che sono più fragili di un normale tessuto osseo, facilitando poi anche il riassorbimento dei frammenti delle strutture disgregate.
Uno degli effetti più interessanti delle onde d’urto è l’azione osteoinduttiva: infatti vengono applicate nei casi di pseudoartrosi e/o nei ritardi di consolidazione ossea. Al trattamento con onde d’urto consegue anche un’azione iperemizzante ossia un aumento locale dell’apporto di sangue simile a quella della classica terapia con ultrasuoni, ma è più focalizzata e intensa.
Questo effetto è particolarmente utile nei tessuti scarsamente vascolarizzati come i tendini, le inserzioni fibrotiche e le calcificazioni. Frequentemente si rileva come azione terapeutica un effetto antiinfiammatorio e analgesico molto importante specie nei casi di tendinopatie di spalla ed epicondiliti del gomito.
Le indicazioni terapeutiche delle onde d’urto sono assai ampie : le patologie in cui ci è maggiore riscontro sono le pseudoartrosi, le tendinopatie inserzionali calcifiche, specie a livello della spalla e del piede (spine calcaneari), e quelle non calcifiche come la periartrite scapolo-omerale, le epicondiliti e le epitrocleiti di gomito, la tendinopatia rotulea, la tendinopatia dell’achilleo e la fascite plantare nel piede.
Ci sono però anche alcune controindicazioni e effetti collaterali alla terapia con onde d’urto. Non possono sottoporsi alle onde d’urto persone portatrici di un pacemaker, persone che assumono terapia corticosteroidea o anticoagulante, persone con stati fisici potenzialmente rischiosi come gravidanza, infezioni, neoplasie, coagulopatie.
Nel nostro centro fisioterapico disponiamo di apparecchiature all'avanguardia per l'applicazione delle onde d'urto, oramai insostituibile supporto nella cura di moltissime patologie dei tendini e delle ossa.
Elena Raveggi
Physiolab Roma
Clinica Villa Salaria